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sabato 30 aprile 2016

✎Recensione ▫ Prima il cuore di Jessi Kirby

Festeggiamo insieme, questa è l'ultima recensione in arretrato 🎉🎉🎉
Come state miei prodi lettori? Tutto bene? ♡
Io no, semplicemente vi spiego la mia storia in poche parole: Io e le gioie non andiamo mai di pari passo, fine. E' mai possibile che quando finisce una cose ne inizia un'altra?! Insomma, io chiedo solamente un po di respiro, tutto qui. Ed invece no, ho fatto della sfiga uno stile di vita. Praticamente posso tenere dei seminari, convegni o altro e raccontare a gente come me che dalla sfortuna non se ne esce.
E insomma, a parte i miei deliri mattutini passiamo a cose più serie. Questo romanzo l'avevo addocchiato fin da subito. Dovete sapere che amo le storie che hanno una forte componente emotiva, cioè mi piace che soffrano come cani perché so che c'è sempre una luce in fondo al tunnel e alla fine mi piace quando i personaggi maturano e accettano le avversità della vita. Mi piacciono i romanzi con le seconde opportunità, perché nella vita si può ricominciare sempre. Solo che avevo aspettative troppo alte e come sempre succede ne rimango delusa. Ma ve ne parlo meglio nella recensione, ora vi lascio ai dati del libro e ci risentiamo più sotto:
❝ Prima il cuore
di Jessi Kirby ❞

Editore:
Chrysalide Mondadori - Data di uscita: 19 Aprile 2016 - Prezzo: 17.50€

Voto: ★ ★ ★ ★ ★

Trama: La notte in cui il fidanzato Trent, a soli diciassette anni, muore in un incidente stradale, il mondo di Quinn Sullivan si frantuma in mille pezzi. Niente può avere senso se hai perso l'amore della tua vita. Forse, però, se riuscisse a mettersi in contatto con le persone che hanno ricevuto i suoi organi potrebbe superare quel dolore che pare inconsolabile. Così le hanno spiegato al gruppo di sostegno che frequenta da quando Trent se ne è andato. E allora Quinn si fa coraggio e le contatta tutte quelle persone, una dopo l'altra. Tutte tranne una, quella più importante, il ragazzo che ha ricevuto il cuore di Trent, e che ha scelto di restare anonimo. Ora che finalmente ha recuperato le forze, infatti, Colton Thomas è determinato ad andare avanti per la sua strada lasciandosi il passato alle spalle. Anche se questo significa non sapere nulla della persona che gli ha permesso di tornare a vivere. Contravvenendo a ogni regola, Quinn decide di incontrarlo ugualmente. E subito avverte una connessione particolare con lui, un legame speciale che, di giorno in giorno, diventa sempre più profondo. Trascinata dalla straordinaria voglia di vivere di Colton, Quinn torna a sorridere, anche se un terribile senso di colpa la tormenta: è giusto nascondergli la sua vera identità per paura di perderlo? E, soprattutto, come può abbandonarsi ai sentimenti che prova per lui se ogni battito del suo cuore non fa che ricordarle ciò che ha perso per sempre?

Recensione
Esistono libri che riescono a toccarti le corde dell'anima, altri ti passano accanto senza che te ne accorga. Prima il cuore rientra nella seconda categoria. Forse non era il momento adatto, magari in un'altra occasione mi avrebbe coinvolta e conquistata, sta di fatto che non ho provato nulla, il libro era un deserto arido in cui riversava tedio e sonnolenza.
Ho trovato la storia in se molto superficiale, i temi trattati con leggerezza, senza un vero e proprio conflitto interiore che mi aspettavo di trovare.
Immaginavo di piangere per Trent circondata dai ricordi del suo amore, dei suoi gesti e dalle parole, qualcosa che mi avrebbe fatto provare la stessa perdita e il vuoto della sua assenza. Seppur inserito il primo incontro tra i due, proseguendo la lettura la sua immagine sbiadiva e ricompariva giusto per dare alla protagonista dolore inutile. Avete presente quando uno ti fa lo sgambetto? Ci siamo intesi.
Non ho apprezzato per niente l'evolversi del rapporto tra Quinn e Colton. I due passavano tempo in attività in mare, come se non ci fosse un domani. Più che l'inizio di una storia d'amore, percepivo tra i due un bellissimo rapporto di amicizia. Ho trovato fastidioso la facilità con cui Colton ha perdonato la bugia di Quinn, tutto dimenticato in pochi minuti. In storie come questa le emozioni devono uscire dalle pagine, urlare se necessario. Farti piangere. Lacrime su lacrime. Per farlo mi sarebbe servito il collirio.
Concludendo, provo sempre un certo fastidio quando i parenti di chi ha perso una persona che amavano vogliano spingerli tra le braccia di un altro, e non qualcuno per costruire un futuro e possa colmare il vuoto nel petto, ma anche uno a caso, basta che sia maschio. Per ritornare a mettersi in gioco serve tempo e spazio, accettare che nella vita si può donare il proprio affetto di nuovo e che si debba accettare la perdita senza dimenticare l'amore perduto. E non importa l'età. Perchè nella vita si ricomincia sempre, anche a ottant'anni.

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14 commenti:

  1. Ero un pò indecisa su questo libro perchè la trama non mi convinceva del tutto ma dopo la tua recensione passo...
    Odio quando temi del genere vengono trattati in modo superficiale...

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    1. Anche io.. ho finito il libro ma senza particolare emozione. Una volta che l'ho chiuso sono passata ad altro come se non l'avessi letto xD

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  2. Ammetto di non conoscere questo libro, ma dopo la tua recensione mi terrò di certo alla larga

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  3. Sinceramente ero molto indecisa sul libro, non mi ispirava particolarmente se non dalla cover, quindi diciamo che ho fatto bene a passare oltre xD

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  4. Nooo che peccato, a me la trama interessava tantissimo! Credevo fosse uno di quei libri che ti spezzano il cuore, a quanto pare mi sbagliavo...

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    1. Se vuoi la mia modesta opinione, senza aver messo tutto quel discorso di fidanzati morti, trapanti ecc.. la storia mi sarebbe piaciuta di più. L'ho trovata solo un pretesto per inserire scene drammatiche random.

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  5. Mi spiace che il libro non ti sia piaciuto! Lo avevo notato solo perché aveva una cover molto carina (e io mi faccio fregare spesso e volentieri) ma ora credo proprio che lo lascerò perdere!
    Spero che la settimana che sta per iniziare si riveli priva di sfighe! :)

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    1. Ahahhahaha speriamo, io spero sempre la sfiga abbandoni il mio corpo!
      La cover è molto carina, ma per la storia, il prezzo ecc.. non ne vale la pena.

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  6. Ciao:)
    Tu sai già cosa ne penso avendo letto la mia recensione, anche se l'ho scritta rimanendo volontariamente neutrale. Però da quello che mi hai detto non ci sono riuscita molto D:

    A me ha dato fastidio la facilità con cui Quinn sembra dimenticarsi di Trent. Le poche parole spese per Trent stesso, oltre a qualche ricordo non abbiamo avuto nulla, ma soprattutto la facilità con cui ha concluso tutto. Mi aspettavo che la verità venisse fuori a metà libro e poi tutto il resto.
    L'ho trovato carino e tutto però, a distanza di giorni, mi rendo conto che mi ha lasciato davvero poco... Quasi nulla. L'ho forse recensito troppo presto -.-"

    (comunque mi sono iscritta come lettrice fissa, ahah)

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    1. Ciao cara, grazie per esserti anche iscritta da me ;)
      Tutto questo amore per Trent, questo dolore ecc.. boh, non so neanche come era Trent per dire che mi sia dispiaciuto. Ricordi la scena in cui si dimentica di contare i giorni? Un minuto prima era felice e quello dopo cade in depressione. Insomma, quando si dice fare lo sgambetto a caso xD

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  7. Già ne abbiamo parlato e, niente, penso che non lo prenderò!
    (il colore della cover però mi piace un sacco u.u)

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